Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: C. Calpurnio Pisone
Seneca’s Apocolocyntosis and Octavia: a diptych
autenticità di LDS e CTV: il proposito di S. era di scrivere LDS durante i primi giorni del regno di Nerone e CTV durante gli ultimi mesi della sua vita, al momento della congiura di Pisone
The enquête on Seneca’s treason
analisi del discorso attribuito a S. da Antonio Natale in Tac. ann. XIV, 10-11: le parole di S. sarebbero una formula di cortesia, priva di profondo significato
La pretesta “Ottavia”
traduzione italiana ed esegesi di CTV: confronti con le principali fonti storiche; la tradizione ms.; analisi del metro, della lingua e dello stile utilizzati
Seneca’s potentia
l’indebolimento di S. dopo la morte di Burro; relazioni con Agrippina e Nerone; il giudizio di Tac. ann. XIV, 52, 1, mors Burri infregit Senecae potentiam, è eccessivo
Seneca, in La letteratura latina nell’età imperiale
biografia di S. di carattere morale, psicologico, storico e politico in rapporto ai suoi tempi; S. scrittore; vicende storiche; influenza su Nerone; suicidio come esempio di forza d’animo e di coerenza
Vie de Sénèque
analisi della vita di S., con particolare attenzione alla storia e alla politica del tempo
The dating of « Ilias Latina »
Il poema è contemporaneo alle tragedie di Seneca; la successione cronologica è DPS, Ilias, TRD; l’uso del nesso formulare patronimico -ius + heros, presente anche in Laus Pisonis 174 e 177, pone il terminus ante quem dell’opera al 65 d.C.
Menstruation and Mamercus Scaurus (Sen. Benef. 4.31.3)
le perversioni sessuali di Scauro sono riconducibili a uno stereotipo sociale diffuso dalla commedia greca all’oratoria latina di polemica politica e si riferiscono probabilmente ad alcune tecniche di stregoneria prossime a forme terapeutiche
Quomodo Maecenas vixerit: à propos du Mécène de Sénèque
la rivalità personale spinge S. a operare una studiata denigrazione su Mecenate, visibile tanto nella scelta deliberatamente orientata delle fonti quanto nelle strategie retoriche cui S. ricorre nell’esporle; S. criticava il ritiro di Mecenate, troppo precoce e pur sempre contaminato dalla vita di corte, osteggiava la sua adesione all’epicureismo e invidiava la sua immagine di consigliere di Augusto, a cui voleva sostituire la propria nei confronti di Nerone, che vedeva tuttavia destinata al fallimento
Held oder Harlekin? Der sterbende Seneca bei Tacitus
Alla luce delle opinioni di Tacito sul suicidio, dell’ironia spesso ricorrente nella sua opera e della rappresentazione complessiva di Seneca negli Annali, si conclude che la descrizione della morte del filosofo in Ann. 15,60-65 appare attraversata da un profondo sarcasmo; Tacito sottolinea ancora la divergenza tra i precetti e lo stile di vita del filosofo, non riporta le sue ultime parole, rappresenta il suo suicidio come eccessivamente lungo e patetico, crea una voluta aura di incertezza intorno al suo coinvolgimento nella congiura pisoniana. Il biasimo dello storico verso il suicidio di Seneca diviene percepibile anche dal confronto con la descrizione del suicidio di Petronio.